Una domanda che mi viene posta frequentemente è la possibilità di fare lo sbiancamento dei denti anche se ci son colletti scoperti e recessioni gengivali.
La controindicazione risiederebbe nel fatto che la radice del dente è più porosa e sensibile. Dopo lo sbiancamento potenzialmente può peggiorare la sintomatologia.
Effettivamente il rischio c’è se non si è cauti nell’operare.
La radice del dente non deve essere sbiancata. Per evitare che il gel sbiancante vada sulla radice è necesario utilizzare una barriera. Normalmente utilizziamo un gel di silicone che indurisce a contatto con l’aria in pochi minuti. Lo si posiziona sulla gengiva, e sui colletti dei denti qualora scoperti. Questa barriera è sufficiente a mettere in condizioni di sicurezza le radici dei denti.
In casi particolari, e tra questi mettiamo in primis le persone di mezz’età che ex fumatori hanno avuto problemi parodontali e denti ingialliti dal fumo, è possibile sbiancare anche la radice. Prima è necessario eseguire i test per valutare il grado di sensibilità- normalmente basso- della radice del dente.
Molto più cauto deve essere invece lo sbiancamento domiciliare, perché il controllo della posizione del gel è molto meno preciso.